In questo momento si sta svolgendo la 70esima edizione del Cannes Film Festival (dal 17/05 al 28/05) e quest’anno verranno presentati anche i primi due episodi della nuova stagione di Twin Peaks. L’articolo presentato proviene da un’intervista di IndieWire avvenuta il 18/05/2017 a David Lynch sui suoi lavori, della possibilità di tornare al cinema e del nuovo Twin Peaks. Buona Lettura!
In questo articolo David Lynch ha deciso di parlare della nuova stagione di “Twin Peaks”, ma ad una condizione: a patto che non si parli effettivamente del nuovo “Twin Peaks”.
La segretezza è una specialità dell’acclamato regista. Lynch non autorizzerà nessuno screening o footage da inviare ai critici, e ha approvato solo alcune briciole delle immagini inserite nei trailer. La politica adottata del “non spoiler” significa che non vien rivelato assolutamente nulla di quanto bolle in pentola.
Ciò nonostante anche una veloce chiacchierata con Lynch non delude. La mente dietro a “Mullholand Drive”, “Velluto Blu” e “Eraserhead – La mente che cancella” ci delizia con dei suggerimenti su cosa significa lavorare (e esaltarsi) con lui. Durante questa intervista il regista tenta di collaborare e di formare qualcosa, anche se questo non era l’intento del giornalista.
Nonostante i suoi temi oscuri, Lynch è un ottimista e lo trasmette con franchezza e genialità. É un uomo che ama i suoi lavori, i suoi personaggi e le sue star, infatti lui utilizza la parola “amore” molto spesso. A gennaio ha discusso l’episodio pilota dicendo: “Mi son sentito molto bene con questi personaggi…Mi son semplicemente, profondamente innamorato”
L’evidenzia di quella relazione d’amore sarà rivelata il 21 maggio con la prima dei nuovi episodi di “Twin Peaks” su Showtime.
In una lunga intervista con IndieWire, Lynch discute di “Twin Peaks”, dei suoi pensieri sui vari medium d’intrattenimento e chi dovrebbe essere nominato per un Emmy. Lynch è un uomo di poche parole come viene testimoniano qui sotto.
Lo scorrimento del tempo è molto importante per la nuova serie. Quanto sei cambiato nel fare il primo “Twin Peaks” a questo qua?
Lynch: Sono 25 anni più vecchio.
Questa esperienza o il passare del tempo ha influito nel revival?
Lynch: Bè non dovrei parlare della serie però se vedi nel mondo in cui viviamo oggi, le cose sono diverse come lo erano 25 anni fa. Ma molte cose sono rimaste le stesse.
Ti senti cambiato?
Lynch: Sono sempre uguale.
Quali erano le tue emozioni a fine riprese? Ti sentivi come se fosse finalmente finita?
Lynch: Non ogni sera, ma spesso. Li amo così tanto e amo il mondo di “Twin Peaks”. È un bel mondo in cui entrare, secondo me.
C’erano delle cose interessanti nella serie originale come l’amore dell’Agente Cooper per la torta. Sei in grado di avere lo stesso senso di meraviglia anche 25 anni dopo?
Lynch: Certamente. La meraviglia per la vita è vivo e vegeto.
Quale pensi fosse l’importanza della La Signora Ceppo nella cittadina? Lei è una dei miei personaggi preferiti.
Lynch: Bè, sai, La Signora Ceppo era anche uno dei miei personaggi preferiti, ed ogni personaggio è importante nella storia, ma lei era unica e speciale e un aspetto importante di “Twin Peaks”.
È meraviglioso che molti personaggi siano tornati per girare la loro parte, ma purtroppo molti ci hanno lasciato come Catherine Coulson (che interpretava la Signora Ceppo) e Miguel Ferrer. Come ti sei sentito a montare le loro parti sapendo che era il loro ultimo lavoro?
Lynch: Bè, mi sentivo veramente triste.
Come la tecnologia ha cambiato il tuo modo di raccontare le storie?
Lynch: Per niente. La tecnologia evolve, ma il raccontare storie rimane sempre quello. É solo un mondo digitale al posto di essere analogico, ma il raccontare storie è lo stesso. Hai solo degli strumenti diversi.
Il mondo digitale rende il lavoro più veloce o efficiente?
Lynch: Dovrebbe, in alcuni casi lo fa. Alle volte ti dà talmente tante possibilità che ti rallenta il lavoro.
Pensi che il mondo della televisione sia cambiato da quando hai lavorato per la prima volta a “Twin Peaks”?
Lynch: Certamente. L’avanzare della tv via cavo è una gran cosa. Niente pubblicità. È come un cinema in uno schermo televisivo.
Perché pensi che sia un cinema in uno schermo televisivo?
Lynch: Ho sempre pensato, fin dal pilot, che fosse un film ed è come lo vedo oggi. Non viene mostrato nei grandi cinema ma come cinema in tv.
Quale pensi sia la differenza tra la tv e il cinema? È la mancanza della pubblicità o è qualcos’altro?
Lynch: Non seguo molto la tv ma ai tempi c’era un certo tipo di televisione e non era neanche come il cinema. Non so come fosse differente o uguale, ma non era cinema. Ora il cinema può avvenire anche in tv.
Sei mai andato a rivederti il vecchio “Twin Peaks”?
Lynch: Certamente.
Com’era la messa in scena per te? Ti sembra diversa?
Lynch: Per me il pilot è l’elemento più importante perché spiega il tono della situazione. Per me il pilot è molto speciale ed è “Twin Peaks”.
Quali erano le sfide nel ritornare a fare il regista dopo così tanti anni via dalla macchina da presa?
Lynch: È la solita vecchia storia. Sai è sempre elettrizzante ed è una cosa bellissima tornare a girare con così tante persone fantastiche.
“Twin Peaks” ha una fan base così devota. È importante per te che siano soddisfatti dai nuovi episodi che andranno a vedere?
Lynch: Prima cerchi di soddisfare te stesso mettendo ogni elemento al posto giusto prima di andartene. Costruendo il tutto con molti elementi differenti tra loro, mettendoli assieme cerchi di creare qualcosa che ti soddisfi. Facendo ciò speri che soddisferanno anche gli altri.
Ci sono molte teorie online sul significato di “Twin Peaks” e sui tuoi lavori in generale. Presti attenzione a queste teorie e hanno qualche significato per te?
Lynch: No, ma la cosa che mi piace di più è che le persone pensano e a qualsiasi conclusione arrivino sarà valida. Siamo tutti dei detective poiché vogliamo risolvere le cose. Vogliamo trovare il significato della vita e cosa succede mentre lo facciamo, è meraviglioso. É bellissimo che le persone pensino.
Qual è l’ultima cosa che hai visto che non fosse un tuo lavoro?
Lynch: Mi son piaciuti molto “Mad Man” e “Breaking Bad”…Vediamo, sono i miei preferiti
Cosa ti è piaciuto?
Lynch: Mi hanno immerso in un mondo e reso di buon umore.
Hai parlato di “Twin Peaks” a livello cinematografico. Quindi si potrebbe dire che sei pronto a tornare al cinema?
Lynch: Il mondo del cinema è cambiato. Il cinema come arte è andate e il pubblico preferisce un certo tipo di film oggi, e non è una gran cosa per me e se dovessi fare un film lo girerei tra LA e New York e poi buttarmi direttamente nella tv. Ma le cose potrebbero cambiare e la vecchia arte potrebbe tornare e anche io con essa.
Hai guidato una campagna For Your Consideration per dare un Oscar a Laura Dern. Per chi faresti una campagna per un possibile Emmy per il tuo nuovo show, “Twin Peaks”?
Lynch: Kyle MacLachlan è la star dello show quindi fare campagna per lui.
Coinvolgerebbe una mucca?
Lynch: Potrebbe coinvolgere una mucca oppure un differente tipo di animale.
Parlando di animali. Una cosa che mi diverte e l’utilizzo di questi ultimi nei tuoi lavori. Credi che abbiano un certo significato in come racconti le tue storie?
Lynch: Tu parti da delle idee e se esse coinvolgono un animale, dovrai usare quest’animale.
Ti indentifichi con un certo tipo di animale?
Lynch: Mi piacciono i cervi, i maiali, i piccoli maiali e un certo tipo di cani.
[un miagolio in sottofondo]
Lynch: Hai un gatto?
Sì e ti sta parlando.
Lynch: Okay, son sicuro che anche il tuo gatto sia fantastico.
Ha avuto un buon tempismo.
Lynch: Un buon tempismo
Hai ancora il banner For Your Consideration per Laura Dern?
Lynch: No. L’ho fatto per Inland Empire e poi li ho messi via, fino alla prossima volta.
Il nuovo “Twin Peaks” ha molti attori popolari che non abbiamo mai visto in quel mondo prima. Non sarà che la popolazione di Twin Peaks sia cresciuta?
Lynch: Dovrai vedere la serie per scoprirlo
Okay. Quando hai visto questi nuovi attori sapevi già cosa avrebbero interpretato oppure hai semplicemente detto: “Hey mi piace questo attore, scriverò un personaggio a posta per lui”
Lynch: No, No, No. La osa era già scritta, dovevo solo cercare la persona giusta per la parte. Ecco di cosa si occupa il casting.
Angelo Badalamenti è tornato e hai lavorato molto con lui. Cos’è che ti ami di lui e dei suoi lavori?
Lynch: Angelo scrive una musica che smuove il tuo cuore e la tua anima
Gli hai chiesto di fare cose diverse per questo “Twin Peaks” oppure gli hai semplicemente lasciato fare il suo lavoro?
Lynch: Mi piace lavorare con Angelo, parlargli e dopo suona quello che gli chiedo.
La meditazione trascendentale è qualcosa che ti ha aiutato molto nella vita, nei tuoi lavori e nell’essere creativo. Hai mai voluto che uno dei tuoi personaggi la praticasse?
Lynch: No. Penso sarebbe una forzatura e farebbe diventare questo personaggio un cercatore. Loro cercano qualcosa per trovare il loro pieno potenziale. Mi piace parlarne con gli attori della meditazione ma credo che deebbano farne solamente tesoro poichè devono pensare con la loro testa.
Hai già fatto una striscia fumettistica. Hai mai pensato di rifarla?
Lynch: Amo il mondo dell’animazione e ci penso di tanto in tanto
Ti piace qualcosa dell’animazione che si trova in tv o al cinema?
Lynch: Penso che l’animazione sia un medium e sia molto competitivo. Mi piace quest’idea.
Hai visto qualcosa, ultimamente, che…
Lynch: No, ho lavorato. Sai com’è
Quanto lavoro hai lasciato per “Twin Peaks”?
Lynch: Ci stiamo avvicinando alla fine, esce il 21 Maggio
Senti la pressione?
Lynch: No. Mi sento bene. Mi sento benissimo
Twin Peaks inizia 25 anni dopo gli eventi della seconda stagione. Andrà in onda in contemporane su Sky Atlantic domenica 21 alle 03.00 di notte.
FONTE: IndieWire