Jupiter’s Moon: il trailer del film su un rifugiato siriano coi superpoteri presentato a Cannes

Il regista ungherese Kornél Mundruczó (che nel 2014 vinse il premio della sezione Un Certain Regard con White God) torna al Festival di Cannes con un film che mescola azione e politica.

I film sui supereroi hanno ormai dominato il panorama cinematografico mondiale, ma se sono sempre gli Stati Uniti a dominare il mercato coi loro cinecomic, le più interessanti espressioni del genere arrivano dall’Europa. Come il nostro Lo chiamavano Jeeg Robot (che a sua volta ha dato vita un genere a sé, una sorta di spaghetti cinecomic che molti iniziano a voler imitare), e forse anche dall’Ungheria: il Paese, segnato da una politica autoritaria fortemente anti-migranti, è rappresentato a Cannes da un regista che porta in concorso proprio un film su un migrante.

Aryan, un siriano che viene ferito da un’arma da fuoco mentre tenta di oltrepassare i confini, viene portato in un campo profughi dove i medici assistono alla sua miracolosa guarigione; il ragazzo scopre presto che quelle ferite l’hanno mutato, e che oltre a guarirsi da solo riesce anche a levitare. Con l’aiuto di un medico, fugge dal campo alla ricerca del padre, mentre le autorità gli stanno alle costole.

Jupiter’s Moon si presenta come una variazione originale su un genere di film che fino a poco tempo fa rischiava di diventare ripetitivo e obsoleto, ed è piaciuto molto alla critica.

 

Voto: / 10

Una luna chiamata Europa

2017
Di: Kornél Mundruczó
Con: Merab Ninidze, György Cserhalmi, Mónika Balsai, Zsombor Jéger, Majd Asmi, Zsombor Barna

Il giovane immigrato Aryan viene ferito mentre attraversa illegalmente il confine ungherese. Terrorizzato e in stato di shock, capisce di aver acquisito il potere di levitare a comando. Costretto ad entrare in un campo di profughi, verrà notato dal dottor Stern, un medico che vorrebbe cercare un modo per sfruttare il suo straordinario segreto. Kornél Mundruczó decide di occuparsi di un tema particolarmente scottante in Europa (a cui fa riferimento nel titolo in quanto una delle lune di Giove ha avuto il nome del nostro continente) e ancor di più nel suo Paese, l'Ungheria che ha alzato barriere ai propri confini e rifiuta qualsiasi politica di accoglienza.