Sicilia Queer Filmfest: tutti i vincitori della settima edizione

Si è conclusa l’1 giugno, in coincidenza con l’inizio del Pride Month, la settima edizione del SICILIA QUEER Filmfest, svoltasi ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo.

Un’edizione segnata dalla grande varietà e qualità del programma, composto dal concorso internazionale di cortometraggi Queer Short, dal concorso di lungometraggi Nuove Visioni, dalla sezione Panorama Queer e dalla retrospettiva Presenze sul regista Gabriel Abrantes; in più, incontri e masterclass con accademici, autori e protagonisti dei movimenti LGBT nel mondo.

La giuria internazionale, presieduta dal regista portoghese João Pedro Rodrigues e composta dall’attrice Silvia Calderoni, dal critico dei Cahiers du Cinéma Jean-Sébastien Chauvin, dal regista francese Arnold Pasquier e dall’attrice tedesca Susanne Sachsse, ha assegnato il premio come migliore cortometraggio a Im Efgosh kozem / Se incontrassi un mago (2015) dell’israeliano Shaked Goren.

La giuria ha dichiarato che ha deciso di assegnare il premio a Goren “per il suo modo di sviluppare una critica politica raffinata e ricca di allusioni delicate grazie al sapiente utilizzo del fuori-campo e del suono. In quest’opera prima il regista descrive un personaggio che tenta di decostruire un ruolo che la società gli ha cucito addosso e al quale comincia a resistere. Le scelte di messa in scena, al contempo sottili e decise, permettono al film di portare la sua critica ben oltre il cinema stesso.”

Menzione speciale per Division Movement to Vungtau (2016) di Benjamin Crotty e Bertrand Dezoteux, che utilizza sapientemente il found footage mescolandolo a delle incursioni di personaggi animati in stop-motion, donando così un effetto straniante.

Giuria 100 autori, composta da Marco Amenta, Carlotta Mastrangelo ed Enza Negroni, ha assegnato il premio al cortometraggio 1992 (2015) di Anthony Doncque, “un piccolo film dalla buona regia e interpretazione, che ha voluto così sperimentare, fiction e documentario.

Il premio assegnato dalla Giuria del Coordinamento Palermo Pride è andato al corto Secret Santa Sex Party di Charles Lum e Todd Verow (2016), sugli incontri sessuali, gioiosi e consensuali, degli orgiastici ottuagenari del New York Prime Timers; la stessa Giuria ha espresso una menzione speciale per Les îles di Yann Gonzalez (2016).

Per quanto riguarda il concorso Nuove Visioni, la giuria internazionale ha deciso di premiare Brüder Der Nacht / Brothers of the Night di Patric Chiha, “per la forza della messinscena e l’accuratezza del taglio proposto, che ha offerto un misto perfetto di finzione e realtà portando lo spettatore alla ricerca della verità. Il film non giudica mai i propri personaggi né mostra pietà nei loro confronti, ma si pone al loro stesso livello. Il film descrive la complessità delle relazioni umane partendo dalla situazione dei giovani rumeni e bulgari mostrati con piglio documentaristico fino a trascendere il reale mediante scelte estetiche che conducono i protagonisti verso il fantastico. Queste persone reali costruiscono così di fronte la macchina da presa la propria storia divenendo tanto eroi quanto delle vere e proprie figure mitologiche.”

Il premio del pubblico è andato al lungometraggio Los objetos amorosos (2016) del regista spagnolo Adrián Silvestre, che racconta la travagliata relazione fra una donna colombiana e una cilena entrambe emigrate a Roma, mentre il cortometraggio che ha riscosso maggiore apprezzamento è stato Szép Alak / Beautiful Figure (2016) dell’ungherese Hajni Kis, uno dei più interessanti e meglio girati dell’intera edizione.

Voto: / 10