Sofia Coppola rivela i motivi che l’hanno spinta a lasciare la regia de “La Sirenetta”

La regista di Lost in Translation, durante la promozione del suo ultimo film L’inganno – The Beguiled, ha spiegato che il progetto era diventato troppo ambizioso per essere realizzato.

Nel 2014, Sofia Coppola venne ingaggiata dalla Universal Pictures per un film basato sulla favola La Sirenetta di Hans Christian Andersen. Il progetto, che doveva vedere Chloe Grace Moretz nei panni della protagonista, fu abbandonato dalla regista nel 2015.

Nell’ambito di una serata speciale a lei dedicata al New York City’s Film Society del Lincoln Center, Coppola ha iniziato spiegando il motivo per cui aveva inizialmente accettato di essere coinvolta nel proggetto:

“Non era la versione della Disney, ma la favola originale, che è molto più oscura. Pensavo sarebbe stato divertente girare una favola, le ho sempre amate, quindi ero molto curiosa di questo progetto.”

Le cose, però, si sono rivelate molto più complicate di quanto sembrassero, anche a causa delle ambizioni della regista:

“È diventato troppo grande. Volevo girarlo davvero sott’acqua, il che sarebbe stato un incubo. Ma la fotografia sott’acqua è così bella. Abbiamo addirittura fatto dei test. Non era un approccio realistico, ma è stato interessante valutarlo.”

Ma è stata proprio la natura di blockbuster a non andare a genio alla filmmaker:

“Per me, quando un film ha un budget così alto, diventa più un business che altro, o il business diventa più importante dell’arte. Quando è più piccolo, ci sono meno persone coinvolte, e quindi il rischio è minore, economicamente parlando.”

Non ci sono notizie recenti sullo sviluppo del progetto, ma al momento il film dovrebbe essere diretto da Rebecca Thomas (Electrick Children) da una sceneggiatura di Richard Curtis (Love Actually).

Fonte: IndieWire

Illustrazione di Boris Diodorov.

Voto: / 10