“How to Have Sex” Recensione del film di Molly Manning Walker – #RoFF18 #AlicenellaCittà

Presentato in anteprima alla sezione autonoma ‘Alice nella Città‘ del Roma Film Festival, ‘How to Have Sex‘ segna l’audace debutto della regista Molly Manning Walker nel panorama cinematografico.

Il film affronta con coraggio e sensibilità temi complessi legati all’adolescenza, all’amicizia e al consenso sessuale. Mettendo al centro dell’attenzione la storia di tre amiche Tara, Em e Skye tre adolescenti che decidono di andare a Creta durante un’estate carica di attesa per i risultati degli esami. Il sesso è il desiderio e l’obiettivo delle protagoniste durante questa vacanza, ma rappresenta anche un rito di passaggio, in particolare per Tara, l’unica del gruppo che è ancora vergine.

Al di là della sua esplicita natura, “How to Have Sex” è un potente esempio di coming of age che usa il sesso come simbolo di confine e transizione verso l’età adulta. Ma è anche uno sguardo affascinante e onesto sull’adolescenza contemporanea, evidenziando la vergogna legata alla mancanza di esperienze, la tendenza a cercare rifugio nell’ubriachezza per evitare i problemi e il conflitto tra l’autodeterminazione e l’individualismo, elementi che caratterizzano la vita dei giovani di oggi.

Attraverso una regia meticolosa e una fotografia evocativa, Molly Manning Walker non si limita a raccontare una semplice vacanza estiva, ma porta lo spettatore in un viaggio emotivo e psicologico attraverso le incertezze, le paure e le speranze che caratterizzano la gioventù.

Le interpretazioni delle tre protagoniste sono straordinariamente autentiche, in particolare quella di Tara, che con la sua vulnerabilità e determinazione rappresenta un pilastro emotivo per il film.

How to have sex - Recensione del film di Molly Manning WalkerTuttavia, nonostante le molte qualità di “How to Have Sex”, il film presenta alcune lacune che meritano di essere sottolineate. Principalmente, mentre si avventura nell’argomento delicato del consenso sessuale, sembra non andare mai in profondità, sfiorando la critica ma senza mai immergersi completamente in essa.

Nel vasto e intricato universo cinematografico contemporaneo, Mubi si distingue brillantemente come piattaforma di distribuzione, avendo selezionato “How to Have Sex” per il suo prezioso catalogo. Questa scelta rafforza ulteriormente la posizione di Mubi nel panorama del cinema indipendente e d’autore.

Dopo il trionfo con “Aftersun“, pellicola apprezzata diretta da Charlotte Wells con Paul Mescal, Mubi dimostra ancora una volta la sua capacità di individuare e sostenere opere d’arte cinematografiche di qualità, specialmente quelle che rischiano di rimanere invisibili nel vasto mare della distribuzione convenzionale. L’inclusione di “How to Have Sex” non celebra solamente il talento della regista Molly Manning Walker, ma segna un’ulteriore pietra miliare per la piatta

Voto: 7.5 / 10